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Le 26 carte napoletane

Metodo di divinazione

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Metodo di divinazione con le 26 carte napoletane: come si leggono?

📆 Pubblicato il 17 agosto 2021 da Mia
Ultimo aggiornamento: 03 aprile 2024

Il metodo di lettura a 26 carte napoletane è un metodo di divinazione di cartomanzia tradizionale partenopea. Si parla quindi di quelle stese di carte a scopo predittivo che nulla hanno a che fare con la tarologia moderna, con le interpretazioni a fantasia o ad intuito. Quello delle 26 carte napoletane era e continua ad essere il metodo usato dalle comari, quello che vive nei vicoli di una città che da sempre è stata magica: Napoli.

Le napoletane sono le carte da briscola riadattate alla divinazione e, in particolare le 26, sono un metodo che prevede uno schema di lettura rigido, con delle regole precise. Non c'è spazio per l'improvvisazione: le devi sapere leggere oppure fai danni. Le napoletane, infatti, sono uno dei mazzi di carte tra i più misteriosi e criptici della cartomanzia, soprattutto quando parliamo di metodo a 26. Se però le sai leggere, e intendo che le sai leggere bene bene, allora ti danno soddisfazioni enormi!

Con il metodo a 26 carte, le napoletane offrono un infinità di significati che s’intersecano tra di loro a formare responsi che, non a caso, vengono ritenuti tra i responsi più precisi e veritieri.

Affilatissime e chiare, le napoletane a 26 non lasciano al consultante dubbi su quello che accadrà. Il comportamento che si andrà a tenere potrà in alcuni casi (non sempre) incidere sulla tempistica dell’evento accorciando o allungando i tempi, ma nulla di più perché non cambierà ciò che è stato predetto. Nel caso delle carte napoletane lette e interpretate con il metodo a 26 il libero arbitrio è già compreso nella stesa e questo spiega anche perché le napoletane a 26 vengono considerate le regine mondiali della cartomanzia predittiva.

Come si leggono le napoletane a 26

I significati di queste 26 carte sono diversi da quelli di tutti gli altri metodi e sistemi, sono quindi significati propri del metodo a 26 carte napoletane. In questo articolo ne spiegherò qualcuno, gli altri sono materia di approfondimento del corso di carte napoletane a 26 che tengo rigorosamente su prenotazione individuale.

Iniziamo da una domanda fondamentale: le carte napoletane a 26 si leggono solo al diritto o anche al rovescio? Nel metodo a 26 napoletane non c'è differenza tra diritto e rovescio. Detto questo, diamo inizio alla nostra spiegazione dei fondamentali di una stesa.

Da un mazzo di carte da briscola, tassativamente napoletane, si tolgono tutti i 4, tutti i 5, tutti 6, e inoltre il 7 di spade e il 7 di bastoni. In tutto si eliminano quattordici delle quaranta carte, quindi ne restano ventisei. Si vanno così a mescolare le ventisei carte rimanenti ponendo alle stesse il quesito di cui si vuol sapere la risposta. A questo punto si taglia il mazzo con la mano sinistra. Si avranno così due mazzetti con le figure di fronte e il mazzetto di sinistra si andrà a mettere su quello destro. Così facendo la carta che abbiamo di fronte, la prima sul mazzetto ricomposto sarà il “fuori quadro” (carta importantissima che si leggerà in abbinamento alla carta in cuore e che rappresenta quello che non farà parte della vita del consultante per il tempo della stesa ed anche oltre, in quanto il fuori quadro è molto lungo).

Adesso, partendo dalla prima carta, si stenderanno le ventisei carte napoletane in questo modo: in cinque file da cinque carte si sistemano un totale di venticinque carte, poi si mette di lato il fuori quadro, posto alla destra delle venticinque carte.

Così stese, in ciascuna delle cinque file si avrà una carta in cuore, che sarà la terza, mentre la carta in cuore principale sarà la terza carta della terza fila ovvero la carta al centro della stesa.

In questo modo si svelerà davanti a noi il quadro predittivo, che ad un occhio esperto darà subito la risposta al quesito che è stato posto.

I consultanti e/o la persona di cui si chiede saranno la dama di denari per le donne e il re di denari per gli uomini; le carte che rappresentano i pensieri/sentimenti sono la dama di spade per le donne e il cavaliere di denari per gli uomini. Naturalmente, nel complesso generale della stesa, le carte dei pensieri/sentimenti acquistano anche altri significati con le carte che li vanno a circondare.

Ogni seme o “vestito” (coppe, denari, bastoni, spade) rappresenta un elemento (acqua, terra, fuoco, aria) che ci darà una risposta che dipende anche dalla combinazione delle carte. I vestiti di coppe riguardano sì l’amore e i sentimenti... ma essendo elemento acqua sono mutevoli e instabili, quindi, per parlarci di una concretizzazione e di una durevolezza, hanno bisogno di accoppiarsi ad elementi di terra o di fuoco. Serve perciò l'acqua nelle domande d'amore per i sentimenti ed i ritorni, ma abbiamo bisogno di accoppiamenti con altri vestiti più concreti per sapere se questo amore o questo ritorno ha basi concrete su cui costruire.

Come puoi constatare, non è per nulla semplice interpretare le carte napoletane, a differenza di altri metodi e mazzi che sono invece intuitivi, come ad esempio accade con le Sibille.

I vestiti o semi di bastoni rappresentano l'elemento fuoco e parlano soprattutto del lavoro. Il cavaliere di bastoni, in particolare, ci parla del progresso positivo e della carriera... ma vicino ad un cavaliere di coppe, che rappresenta il buon cammino sentimentale, ci parla anche di un cammino e progresso sentimentale e costruttivo.

I vestiti o semi di denari parlano degli “interessi” materiali, quindi dei soldi ma anche d'interesse sessuale, di relazioni interessate e in certi particolari accoppiamenti con la dama di coppe possono anche indicarci la prostituzione.

I vestiti di spade rappresentano l'elemento aria, quindi l'intelletto e la sua potenza nelle questioni di cui si chiede. Spesso si pensa che le carte di spade siano carte esclusivamente negative, ma non sempre è così. Nelle napoletane con metodo a 26 il 2 di spade (due spade), ad esempio, sono le notizie... buone o cattive lo diranno le carte che la circondano; mentre, in una domanda sentimentale, se vicino al consultante dovesse uscire l'asso di spade... beh... significa che non piacciamo all'altro.

In rete si trovano diversi significati delle carte napoletane a 26, ma per lo più i significati sono diversi da quelli della vera tradizione napoletana e portano ad interpretazioni completamente sballate! Purtroppo, i social hanno dato fiato a personaggi improvvisati che un po' scopiazzano e un po' inventano di sana pianta, giustificando il tutto con la sensitività (che non ci azzecca niente con la cartomanzia napoletana tradizionale, che è per tradizione e storia basata su regole rigide tramandate oralmente, da una vecchia cartomante, vecchia per conoscenza e saggezza, a una giovane cartomante).

Torniamo alla stesa. Il quadro cartomantico che ci andiamo a trovare di fronte s'interpreta in linee orizzontali, verticali, diagonali e in figure geometriche dette “quadrati”. Non è per nulla semplice interpretare queste carte, serve tempo e pratica per acquisire la maestria nella lettura, necessariamente imparando da una "maestra" come vuole la tradizione. In compenso, tutto si può chiedere a queste carte, che rispondono al pensiero del consultante anche se questi non ci ha posto la domanda in modo verbale. Spesso, infatti, alzando il mazzo, già dalle carte del taglio ci renderemo conto che la vera domanda del consultante è un'altra rispetto a quella che ci ha verbalizzato.

Il metodo delle napoletane a 26 non è un cosiddetto metodo a posizioni, ma ci sono alcune carte che, inserendosi in un disegno geometrico predefinito e da tradizione, ci vanno ad indicare una tempistica, ci parlano delle intenzioni dell’altro e ci dicono quale sarà la prossima evoluzione della situazione in oggetto. Sono queste le carte tre-sette-undici (3-7-11), le nove-quindici-diciannove (9-15-19) e la coppia diciassette-ventitre (17-23).

Vediamo in cosa consiste la conta. Nel contesto degli eventi in successione si usa anche la così detta “conta a serpentina” che, partendo dalle carte significatrici della questione che vogliamo analizzare, in senso orario cade sulla nona carta e così via, fino a ritornare alla carta di partenza.

La questione della tempista in ambito della cartomanzia (e delle manzie in generale) è una delle più discusse. Le napoletane lette con il metodo a 26 danno molte informazioni a riguardo ma, essendo stese che arrivano ai 2/3 anni di lontananza nel tempo, ed anche a 10 anni per il fuori quadro, non sempre è facile saper discernere le tempistiche precise, ciò anche per i cartomanti più esperti... tranne forse le vecchie comari, padrone eccelse di questo antico metodo, che erano capaci di dirci, con una stesa di carte a 26, il luogo preciso in cui si trovava un oggetto perso e la tempistica esatta nel caso lo avessimo ritrovato!

Come esempio concreto possiamo parlare di una delle classiche domande in ambito sentimentale e cioè: “Lui si farà risentire?“ oppure “Quando mi chiamerà?”. In questo ci aiuterà guardare la carta del 2 spade (due spade) se cade nei dintorni prossimi della figura della consultante... e soprattutto se gli cade sulla testa... la notizia in questo caso viaggia veloce... entro i 3/5 giorni.

Un'altra carta importante per sapere se quello che le carte ci stanno dicendo cade nel passato o nel futuro della situazione analizzata, è il 3 di bastoni (tre bastoni), una carta molto importante anche per i grandi cambiamenti. Il 3 bastoni in un accoppiata fissa ci parla addirittura di morte e di fine senza ritorno (accoppiate classiche e di tradizione, così come significati e incatenamenti delle carte, sono oggetto di approfondimento), quando va a cadere nella fila superiore ci dice che quell'evento è un evento passato... lontano nel tempo... mentre se cade in chiusura di stesa ci indica che quel dato evento accadrà lontano nel tempo.

Parliamo della carta muro. La carta cosiddetta “muro”, fondamentale, va a dividere gli argomenti, come se ci dicesse “adesso parliamo di altro”, oltre a confermare, cioè a dare forza alla carta di cui appare sulla destra; se segue una sequenza di chiusura ce la confermerà senza possibilità di appello. Questa carta è il 7 denari (sette denari), che va comunque letta nel contesto della domanda in quanto indica in domande riguardanti i soldi gli atti notarili, il notaio, l'oro, gli oggetti preziosi e curiosità... anche gli animali domestici. In alcune accoppiate fisse parlerà di testamenti, investimenti reali o progetti etc etc.

Con la dedizione alla pratica delle lettura balza all’occhio, quindi, che con questo antico, tradizionale e affascinante metodo (che è riduttivo definire metodo di divinazione, meglio parare di metodo predittivo) è davvero possibile chiedere ed avere esaustive risposte in quasi la totalità degli ambiti umani. Un metodo che prevede sole ventisei carte, che non si può imparare leggendo un articolo in internet e che non si ferma ai significati delle singole carte. Vale la pena ripetere che, per giunta, i significati che circolano in rete sono sbagliati, anche perché il metodo è complesso, richiede tempo per acquisire il "mestiere". Parliamo di un metodo tramandato per tradizione orale da madre in figlia, gelosamente custodito e che, anche qualora si trovasse qualcuno disposto a divulgarlo, non potrebbe mai essere contenuto in un semplice libro, in quanto le domande e i dubbi sono così tanti da richiedere studio, pratica e dedizione. Si può solo avere una prima infarinatura sui fondamentali per poi imparare lentamente da una maestra, una vera cartomante napoletana come lo erano le comare di una volta. Ma ne vale la pena, te lo assicuro.

Se desideri imparare questo metodo, tengo un corso di lettura delle carte napoletane a 26 (per informazioni fai clic sul link) nel rispetto della tradizione, che vuole la cartomanzia napoletana tramandata per via orale, ad una sola persona alla volta.

Metodo carte napoletane a 26

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